Pornhub, uno dei maggiori portali a luci rosse, ha tirato le somme per quanto riguarda le visualizzazioni inerenti il 2016, per un ammontare di 91.980.225.000 che, suddivisi per gli abitanti dell’intero pianeta, arriva ad una media totale di circa 12,5 video visti a persona. Tra i maggiori fruitori spiccano gli Stati Uniti, primi in classifica, seguiti da Regno Unito e Canada. L’Italia scende di una posizione rispetto all’anno precedente, ma detiene sempre un onorabile nono posto in classifica. Le parole più cercate? “Lesbian, Step Mom, MILF, Teen, Step Sister, Mom”, tanto per non smentire l’immaginario collettivo inerente la pornografia, storicamente nemica del genere femminile e considerata fondamentalmente maschilista. Una sorta di spettacolo in onda 24 ore su 24 fatto dai maschi per i maschi, dove vengono messi in scena rassicuranti separietti lesbo con uomini super dotati dai volti pressoché inesistenti; le sequenze di penetrazioni e orgasmi, solo maschili, sono interminabili e sempre uguali, in tutto ciò le donne appaiono perfettamente lubrificate per l’intera durata, vogliosissime e mugulanti.
IL PORNO E LEI
In realtà i dati messi a disposizione evidenziano un dato significativo: il 26% degli utenti appartiene al pubblico femminile e le italiane si trovano al diciottesimo posto, con una percentuale del 23%. Il mito di una fruizione totalmente al maschile è giunto al momento del suo sfatamento! Il porno femminile, e femminista, in rete, esiste, tuttavia è molto più difficile da reperire dato che i motori di ricerca evidenziano in primis le solite storie di stampo maschile. La sempre più fiorente industria di produzione pornografica fatta da donne per donne, e uomini, vanta storie soft, erotiche, sfacciatamente hard, insomma, per tutti i gusti! Ciò che cambia è lo sguardo: compaiono delle vere trame al racconto ed inquadrature più ampie, corpi reali e non stereotipati, dove la potenza sessuale femminile è ben raccontata, come il suo orgasmo. Erika Lust ed il suo porno soft, solo per citarne una.
IL PORNO E LA COPPIA
Di fatto sono ancora molte le coppie nelle quali la visione di filmati pornografici rimane vissuta in maniera solitaria e all’insaputa del partner. Spesso è l’uomo che vive in segretezza il porno, spinto dal timore della reazione della compagna, la quale, scoprendolo, lo vive sistematicamente come una pugnalata alla propria autostima e sensualità, con il ricorrente pensiero: <<Non sono brava a letto>>. Se vissuto in questa chiave, con una chiusura comunicativa da parte di entrambi, l’allontanamento è inevitabile. Tuttavia, se il porno viene considerato come un mezzo per esplorare la propria sessualità e le fantasie ad essa connesse, dove la compagna non sente sminuita la propria femminilità e autostima, può essere un elemento che contribuisce al miglioramento della vita sessuale.
In questa direzione naviga uno studio del Journal of Sexual Medicine, il quale ha dimostrato come gli uomini che guardano video hard sviluppano una libido più alta e un desiderio più intenso nei confronti della propria compagna.
LASCIAR FUORI I TABU’
In una coppia senza tabù per quanto riguarda la visione di filmati porno, questi ultimi possono aiutare a creare un gioco trasgressivo a due, andandosi ad aggiungere e completare una sessualità già presente, ma non solo. Vivendo insieme una piccola trasgressione aumenta il livello di complicità, aggiungendo quella componente ludica che rinnova un rapporto duraturo e, in una relazione giovane, aiuta a creare una maggiore intimità e conoscenza reciproca di fantasie, gusti e desideri.
In tal modo si coltiva reciprocamente l’intesa sessuale, sperimentando e creando nuove situazioni e scoprendo molteplici preferenze che ci accomunano. La cosa peggiore che possa succedere affacciandosi al mondo del porno? Che ci piacciano cose che non immaginavamo di desiderare? Come prospettiva sembra decisamente allettante.
Dott.ssa Francesca D’Amico