Francesca D'Amico | Psicologa • Psicoterapeuta

Non essere geloso!

La gelosia è un emozione che fa parte dell’uomo fin dalla più tenera età, tuttavia è un sentimento che viene drasticamente bandito dall’opinione pubblica, e non solo. Fin da piccoli madri amorevoli ci hanno ripresi teneramente dicendoci di non essere gelosi, spesso nei riguardi dei fratelli più piccoli, ma la vampata di gelosia che pervadeva nel momento in cui non eravamo gli unici detentori dell’amore esclusivo materno, ci faceva ardere a fuoco lento. Da adulti, nell’epoca della odierna globalizzazione, chi prova questo sentimento viene biasimato e additato di possessività, come se incarnasse  vecchi cliché di chiusure mentali non più al passo coi tempi.

Alain Delon, Marianne Faithfull e Mick Jagger, 1968.

Cosa si cela dietro la gelosia, questa emozione che tutti provano e moltissimi negano? E soprattutto,  quali dinamiche si instaurano riguardo  alla gelosia “romantica”?  In realtà  di romantico la gelosia ha ben poco, a partire  dal racconto che il geloso narra in primis a se stesso, come  una sorta di diritto penoso, una sorta di prova d’amore: << Sono geloso perché ti amo!>>. 

Pianeta gelosia: definizione e sue peculiarità

E’ detta gelosia quel sentimento doloroso che nasce da un desiderio di possesso esclusivo nei confronti della persona amata e dal timore, dal sospetto o dalla certezza, della sua infedeltà; tuttavia nella definizione stessa di gelosia vi è racchiuso tutto il dolore che la persona pervasa da tale emozione prova. Vi sono individui tormentati fin dalla nascita nonostante non vi sia una valida ragione per essere gelosi, sono dominati dal pensiero fisso del sospetto, che può divenire un assillo pericoloso e danneggiare i legami che vivono; la loro vita è un rimuginare di dubbi e incertezze dove il sospetto è un pensiero così potente da annientare ogni spiegazione razionale. Altro tipo di gelosie sono quelle definite “vere”, vissute da chi non è tendenzialmente geloso e si fida fin quando qualcosa di realmente preoccupante accade.  In questa circostanza la gelosia inizia a camminare di pari passo con la sfiducia, con l’inevitabile susseguirsi di scenari che possono mettere a repentaglio il rapporto se il malinteso non viene sciolto o, se si tratta di strappo,  la crisi superata.

Antonio Carotenuto e Maria De Ritis, la bersagliera.
Pane, amore e gelosia, 1954. Regia di Luigi Comencini.

Ma cosa vi è sotto la gelosia? Alla base di questo sentimento vi è un deficit nella fiducia verso se stessi e nei confronti degli altri, nonché una buona dose di  insicurezza. Al di sotto di questa emozione vi è una forte paura di essere abbandonati, di non sentirsi abbastanza amati, di non trovarsi al centro dell’attenzione della persona amata. La manifestazione di tale sentimento appare sia negli uomini che nelle donne, ma con modi diversi di espressione. L’uomo ha generalmente il timore di essere tradito fisicamente, vive come rivali tutti i maschi simili a lui per caratteristiche intellettuali e fisiche, ma percepiti più dotati;  non comprende come la partner possa trovare piacere nello svolgere in autonomia i suoi interessi, fosse anche solo andare a fare shopping con le amiche. La donna teme innegabilmente il tradimento fisico, ma è ossessionata dal coinvolgimento emotivo con un’altra donna, ha il timore di figure femminili che siano molto diverse da lei per aspetto fisico, status e professione, ricerca continuamente attenzioni da parte del partner su tutti i fronti, pervasa da una perenne scontentezza. In sintesi, uomini e donne, per quanto riguarda la gelosia, soffrono allo stesso modo, ma per cose diverse. 

Come fronteggiare questa emozione?

La gelosia è un’emozione invalidante per la persona e può mettere a serio rischio la vita della coppia. Innanzitutto  dipende dal tipo di gelosia con cui abbiamo a che fare. Esiste una gelosia di tipo “competitivo”, cioè caratterizzata  dalla paura di perdere l’amato o l’amata, dalla ferita sofferta quando sembra che sia preferita un’altra persona, dall’ostilità nei confronti del rivale, vero o presunto, dai sensi di colpa che il soggetto si attribuisce per la potenziale perdita: in questo caso la prognosi è favorevole nel momento in cui vi è una buona consapevolezza del proprio status e un dialogo aperto con il proprio partner riguardo a questa emozione ed al malessere che crea. Se questa tipologia di gelosia è portata all’esasperazione e diviene di tipo “delirante”, con un distacco effettivo dalla realtà, si invalida l’equilibrio personale e di conseguenza vi è l’incapacità di vivere sane relazioni. In questo caso è necessario l’intervento di uno specialista che valuti in maniera adeguata il reale grado di pericolo, dato che può sfociare in comportamenti di stalking e di violenza, sia fisica che psicologica. Tuttavia chi ha una buona considerazione ed autostima, passata la crisi, ritrova tranquillità e fiducia in se stesso, in quanto, accrescendo quest’ultima, si diviene più consapevoli di poter amare e di essere amati.

Oggi parliamo di gelosia solo quando si mettono in scena manifestazioni estreme, ma queste sono solo l’ultimo anello di una lunga catena che parte da lontano, dal rapporto che ognuno ha con se stesso. In ogni persona si annida, in una zona profonda e nascosta, il sentimento della gelosia. Il ritrovamento di essa e la consapevolezza di questo aspetto, potrà aiutare a dare una più chiara lettura di come siamo fatti, del motivo per cui ci disperiamo e diveniamo soffocanti nei confronti del partner, e non solo. Portando avanti la battaglia contro la demonizzazione di questa emozione, sicuramente non la elimineremo dalla nostra vita, ma riusciremo a conviverci in maniera tale da avere più fiducia verso noi stessi e verso il prossimo, con la possibilità di vivere relazioni autentiche e decisamente più appaganti. 

Dott.ssa Francesca D’Amico

Psicologa-Psicoterapeuta

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FIDATI DI ME

A tutti nella vita capita di attraversare momenti di difficoltà, delle battute di arresto che ci fanno sentire inadeguati ed indifesi. 
Spesso si tratta di un periodo di stallo dovuto a circostanze esterne che la persona fatica ad affrontare, in altre circostanze può trattarsi di un disagio più profondo che, nonostante da tempo si cerchi di superare, da soli, non si riesce a vincere.
Una volta riappropriato del suo potere attraverso un percorso psicologico, la persona è in grado di riprendere il proprio cammino in maniera autonoma: per questo motivo non effettuo terapie infinite. 

Penso che uno psicologo debba avere dei campi di specializzazione e non improvvisarsi in qualsiasi ambito.
Attraverso il mio percorso di studi e professionale, possiedo esperienza clinica per problemi di gestione dell’ansia e dello stress, disturbo depressivo, problemi di coppia e dipendenza.
Da anni mi occupo di disagio adolescenziale e sostegno alla genitorialità, convinta che il supporto dell’uno senza l’altro, porti in un vicolo cieco. La famiglia deve essere una risorsa fondamentale nella crescita di un figlio da cui non si può prescindere, ed è proprio lì che è necessario investire se desideriamo evitare di continuare a parlare di disagio e patologia.

Credo fortemente che decidere di intraprendere un percorso di consapevolezza psicologica sia sinonimo di grande forza personale: nella vita tutti abbiamo dei problemi, dallo psicologo decide di andare chi ha deciso di affrontarli.

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PSICOTERAPIA

Se da diverso tempo stai attraversando un pervasivo disagio e malessere psicologico che invalida, in maniera significativa, la tua vita e le tue relazioni, potresti beneficiare  di questo aiuto per ristrutturare la tua persona.

La psicoterapia è un percorso di trattamento dei disturbi psicologici che si realizza attraverso una una serie di incontri con uno psicoterapeuta. Il suo scopo è promuovere un cambiamento tale da alleviare, in modo stabile, alcune forme di sofferenza emotiva. Questo trattamento favorisce la riattivazione di quelle aree che sono rimaste inutilizzate o poco sviluppate, favorendo un funzionamento interno più naturale ed appagante. 

Il ruolo del terapeuta è quello di agevolare il cambiamento della persona, creando un clima di empatia, accettazione e responsabilizzazione, che faciliti l’autorganizzazione della persona.

La psicoterapia aiuta a spezzare quei circoli viziosi di tonalità negativa che allagano il vissuto di molti ed è volta ad aiutare la persona ad affacciarsi ad una conoscenza più profonda delle dinamiche relazionali che la circondano. 
Pensare ad essa solo in termini di disagio, tuttavia, non rende giustizia alla complessità che questo percorso attua. Rappresenta una grande opportunità di crescita personale, un cammino che porta ad una maggiore consapevolezza del proprio modo di essere e funzionare, diventando capaci di operare scelte coraggiose in direzione della propria realizzazione. 

La psicoterapia aiuta le persone a vivere meglio.

TERAPIA DI COPPIA

Nel momento in cui la coppia, da sola, non riesce ad uscire da un momento di forte crisi e problematicità, un valido mezzo di aiuto è quello di ricorrere ad un percorso di terapia di coppia.
Questo tipo di intervento prevede il coinvolgimento di entrambi i partner che, rivolgendosi ad un professionista qualificato, danno voce ai loro pensieri e sentimenti. 

Il focus di intervento è la relazione stessa ed i cambiamenti che possono essere messi in atto per renderla più fluida.
In tale percorso è importante dare alla coppia una nuova chiave di lettura della situazione critica che stanno vivendo, in modo tale da mettere in atto nuove strategie per dialogare. E’ fondamentale, da parte di entrambi, dare libero sfogo a pensieri ed emozioni in modo da identificare e chiarire le aree di disagio. 

Il terapeuta è un mediatore e facilitatore per la coppia, che aiuta a ripristinare il benessere generale in modo da vivere la relazione in maniera appagante. 
Spesso la tempistica con la quale ci si rivolge ad un professionista non è celere e ci si trova a lavorare su situazioni che da lungo tempo navigano in acque incerte e turbolente. E’ buona prassi non lasciare sedimentare a lungo conflitti, frustrazioni e dinamiche disfunzionali, ma chiedere aiuto in maniera tempestiva per non far fossilizzare scomodità e disagi.

All’interno di questo percorso è importante che la coppia impari a salvaguardare un proprio spazio ed una propria realtà, acquisisca maggiore conoscenza e consapevolezza di sé, dell’altro e delle dinamiche interpersonali. 
Affrontare questo cammino per la coppia, in crisi conclamata e non, significa apprendere degli insegnanti per riconoscere l’esistenza di due verità, ascoltare l’altro in modo attivo, creare un luogo ed un tempo per il “noi”.

La terapia di coppia porta alla costruzione di un relazione efficace, capace di stabilire nuovi obiettivi e giungere ad un dinamico equilibrio.

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CONSULENZA PSICOSESSUALE

La sfera della sessualità e delle sue derivanti problematiche, emerge dall’intreccio di tre distinti, seppur correlati, sistemi: fisico, psicologico e relazionale. Il ripristino dell’armonico equilibrio fra queste aree assicurerà alla persona, ed alla coppia, una soddisfacente ed appagante attività sessuale.

E’ un aspetto centrale per tutta l’arco di vita e comprende non solo il sesso, ma anche l’orientamento sessuale, le identità ed i ruoli di genere, l’erotismo, l’intimità e la riproduzione, senza dimenticare il piacere. 

La consulenza sessuale è un’attività capace di aiutare le persone in difficoltà ad assimilare le loro conoscenze e trasformarle in stili di vita soddisfacenti e, soprattutto, responsabili.
In base ai dati emersi in sede di consulenza può essere necessario mettere in atto una terapia sessuale centrata alla risoluzione della problematica.

Il primo passo necessario da effettuare in campo di disturbi  sessuali è senza dubbio quello di comprenderli ed accettarli, con uno sguardo propositivo volto alla risoluzione. Quale miglior aiuto se non la consulenza psicosessuale?

SOSTEGNO PSICOLOGICO

Ad ognuno di noi può capitare di affrontare, nel proprio percorso, momenti difficili, periodi di disagio e fasi critiche.
Ci si sente come derubati delle nostre abilità personali di far fronte alle problematiche che la vita ci propone.
Tutto di un tratto possiamo sentirci inadeguati e poco capaci di prendere decisioni importanti, con la diretta conseguenza di una grande frustrazione personale che allaga pesantemente.

Per affrontare questi momenti può essere utile un sopporto professionale che ti aiuti a mettere a fuoco, di nuovo, le tue risorse ed il modo più adatto per uscire dalla condizione di impasse che ti ha avvolto.

Con il sostegno psicologico posso aiutarti a far luce e ritrovare le possibili soluzioni per il momento che stai vivendo, che si tratti di una fase critica di cambiamento personale, professionale, scolastico, o se ti trovi a far fronte a scelte decisive.
Si tratta di un intervento limitato nel tempo, volto ad aiutarti a superare situazioni di blocco. Interviene direttamente a rinforzare le tue risorse con l’obiettivo di dare supporto e alimentare un processo di crescita basato sull’incremento della stima e dell’autodeterminazione per far emergere risorse latenti, riportandoti consapevolmente al tuo empowerment.

E’ importante avvalersi del sostegno psicologico guardando alla crisi come una grande opportunità di miglioramento personale e consolidamento della fiducia in te stesso.