Tra uomini e donne esistono palesi differenze socioculturali e biologiche che hanno fatto sì che la sessuologia femminile incontrasse notevoli ritardi nel suo studio. In tale ambito non possiamo omettere il forte peso che, soprattutto nel nostro paese, ha avuto la presenza della Chiesa, una sorta di rallentamento che non ha giocato a favore del lineare cammino dell’emancipazione femminile, all’insegna di una giusta appropriazione di una libera sessualità per le donne. Sono stati necessari diversi anni perché si ponesse il focus dell’attenzione sulla sessualità femminile, ed in particolar modo sulla sfera del piacere.
Uno studio effettuato su un campione di 1200 italiane, uscito proprio in questo mese, ha permesso alle donne di interrogarsi ed approfondire tale tema. La ricerca, la prima di così ampia portata avente come campione donne dai 18 ai 50 anni, ha offerto un quadro dettagliato della condizione attuale delle donne italiane.
L’orgasmo
L’orgasmo femminile, come tutto ciò che concerne il piacere sessuale, è un fenomeno essenzialmente psicosomatico ed è regolato non solo a livello genitale, ma anche a livello centrale e pertanto condizionato da emozioni, pensieri, convinzioni, vissuti e significati. Lo studio italiano ci informa che il 92% delle intervistate lo ha provato (finalmente!), ma che le modalità per raggiungerlo sono molteplici, come a significare che ogni esperienza orgasmica sia un mondo a sé e che le modalità di arrivare all’acme del piacere possono percorrere strade diverse di volta in volta. Quello che lo studio evidenzia con chiarezza è che una donna su due non riesce a raggiungere l’orgasmo con la sola penetrazione, ma necessita spesso anche di altri tipi di stimoli. La ricerca sfata anche alcuni tabù riguardanti le donne: il 52% delle intervistate afferma di aver sperimentato il rapporto anale ed l’84% afferma di aver praticato l’autoerotismo almeno una volta nella vita. Questo è ciò che viene osservato anche nella pratica clinica quotidiana, ponendo un punto di vista più aperto sulle diatribe tra orgasmo vaginale e clitorideo e lasciando una maggiore liberta di espressione corporea.
Il contributo della relazione
Appare in modo netto come le donne distinguano tra la soddisfazione pura e la sessualità vissuta in chiave relazionale, preferendola di gran lunga, tanto che il 62% sceglie come elemento fondamentale per una relazione sessuale soddisfacente il coinvolgimento emotivo e solo il 7,3% mette al primo posto le dimensioni del partner. Questi dati vanno a completare e confermare quelle teorie sulla risposta sessuale femminile basate sulla centralità dell’intimità. Nella donna il desiderio è più frequentemente attivato quando viene soddisfatta la sua esigenza di intimità emotiva, ciò concorda sul fatto che la risposta sessuale non è un’entità separata né una sequenza lineare di eventi, ma necessita di una integrazione tra piano fisico, emotivo e relazionale.
La verità è che non esiste un pulsante da premere all’interno della donna con il successivo piacere e godimento. Chi interpella migliaia di pagine internet sul tema troverà solo dettagliate spiegazioni mansionali su come massaggiare al meglio e creare orgasmi epici in sole poche mosse, ma rimarranno pervase da frustrazione tutte le donne che desiderano fare del proprio corpo un campo di piacere e, non riuscendoci, ne ricavano senso di inadeguatezza.
Oggi più che mai le donne iniziano ad essere consapevoli della loro corporeità, delle diverse strade che le portano al raggiungimento dell’orgasmo, della componete emotiva che gioca un ruolo fondamentale nel piacere sessuale. Tuttavia devono avere qualche piccolo accorgimento: l’obiettivo dell’orgasmo posto davanti al piacere fa vivere come una performance ogni carezza, ogni bacio e ogni penetrazione. Raggiungere il picco del piacere è magnifico, ma godersela anche per tutto il viaggio è tutta un’altra cosa! In quel tragitto ogni donna scopre molto di se stessa, ma non solo, anche del proprio partner: entra in contatto con ciò che la fa fremere e con l’autenticità del piacere stesso, scopre quale limite sente di abbattere e quale desidera mantenere, il tabù da infrangere e i desideri segreti da svelare o mantenere, senza miti, moralismi o modelli, dove il proprio corpo, e le proprie emozioni, sono totalmente erotizzabili.
Dott.ssa Francesca D’Amico
Psicologa-Psicoterapeuta